IMOLA – Si scalda subito il clima al centro sociale Zolino da cui questa sera, 9 febbraio, la trasmissione Quinta Colonna si è collegata in diretta per parlare di lavoro femminile e sicurezza.
Alcune donne imolesi hanno raccontato la propria storia personale: una signora di 53 anni che non trova lavoro “perché troppo vecchia” e una dipendente di una coop agricola di Medicina che passa tutto il giorno a pelare cipolle. In famiglia lavora soltanto lei, la casa è stata venduta all’asta nei giorni scorsi a 35mila euro (una casa pagata 130mila euro) e prima di giugno il Comune non può inserirla nella graduatoria degli alloggi di emergenza. La solita burocrazia che impedisce la tempestiva soluzione dei problemi. “E intanto dove devo andare, sotto un ponte, io, mio marito e i miei tre figli”?
In studio, l’ex deputato Pd Mario Adinolfi, sorpreso: “Imola è un territorio storicamente florido. Se le Istituzioni non sono più presenti nemmeno qui figuriamoci nel resto d’Italia”.
E’ stata una puntata pesante come poche quella di Quinta Colonna, andata in onda il 9 febbraio su Rete4. Si è parlato anche di sicurezza con il caso di Graziano Stacchio, il benzinaio di Vicenza che ha accidentalmente ucciso un rom che insieme ad altri cinque complici aveva assaltato una gioielleria con tanto di Kalashnikov. C’è stata la testimonianza della commessa, salva per miracolo, grazie all’intervento di Stacchio, ha parlato il titolare della gioielleria indignato per le parole di un familiare del nomade che ha affermato: “il benzinaio deve pagare”. Una puntata tesa per i temi caldi affrontati e per la rabbia che regna nella cittadina vicentina che da tempo non si sente più al sicuro.