IMOLA – Nonostante le certificazioni dei medici di famiglia che attestano “frequenti episodi di flogosi alle vie respiratorie” (infiammazione), “bronchioliti ricorrenti” e “broncospasmi”, rispettivamente in bambini di otto e due anni e di un altro bambino di sette mesi, l’amministrazione non ha ancora fatto nulla per dare una nuova sistemazione a due famiglie che abitano in alcuni appartamenti Acer (popolari) di Imola. Gli appartamenti sono umidi e pieni di muffa, c’è perfino la documentazione dell’Ausl, di novembre 2014 e gennaio 2015, che accerta condizioni “pessime” e “cattive” per due abitazioni di vicolo Croci a Imola poste una al piano terra e una al primo piano. Le abitazioni risultano “antigieniche ai sensi dell’articolo 141 del vigente regolamento comunale di igiene”. In pratica, il Comune dovrebbe sanzionare se stesso per il solo fatto di aver consentito a queste famiglie di occupare, o di continuare a vivere in questi appartamenti!?!
Ma nonostante il sopralluogo dell’assessore alla Casa Barbara Lo Buono, ancora nulla. Troppo lunghi i tempi della burocrazia, e allora ci si chiede: è mai possibile che questi bambini debbano continuare ad ammalarsi per impedimenti di carattere “tecnico”?
E così, una di queste mamme, dopo l’ennesimo brutto episodio (il muro ha ceduto e le mensole sono cascate sopra il letto), che ha messo a repentaglio la sicurezza sua e di suo figlio, ha scritto una lettera al sindaco, che riportiamo integralmente:
“Buona sera e scusi il disturbo, le chiederei un’informazione. Io sono un’inquilina di una casa dell’Acer, vivo con mio figlio che ha appena compiuto 7 mesi qualche mese fa abbiamo chiamato il servizio Ausl a causa della muffa. Loro ci hanno confermato tramite foglio che la casa non è abitabile a causa di muffa, salvavita assenti ecc ecc…tre giorni fa è ceduto il muro e le mensole sono cascate sopra il letto dove dormiamo (per fortuna non eravamo lì), ho avuto un colloquio con la sig.ra Lobuono la quale mi ha detto che queste case sono da demolire e che quindi devo fare domanda per il trasferimento e che lei non autorizza nessuna messa in sicurezza per case del genere . Le chiedo, se io ero sotto alla mensola con mio figlio quando si è crepato il muro o se mio figlio mettesse le dita inavvertitamente nella corrente e prendesse la scossa perchè sprovvisti di salvavita chi sarebbe il responsabile?????…mi spiego, io posso stare attenta alle prese ma se mi cascano pezzi di muro in testa posso farci ben poco. Scusi per il disturbo ma non so a chi mi devo rivolgere”.
Già…a chi rivolgersi se non all’amministrazione? Noi speriamo che la risposta arrivi in tempi brevi, anzi brevissimi…
Ecco alcune immagini degli appartamenti in questione…
Qui invece una bella inchiesta sulle case popolari realizzata da “Stazione Imola”
https://www.youtube.com/watch?v=eMvgNvTlI8o
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