IMOLA E CIRCONDARIO, 5 feb. 2015 – L’ondata di maltempo preannunciata dalla protezione civile sta portando con sè i primi e consueti disagi.
L’allerta resta alta in tutto il Circondario, in particolare a Casalfiumanese, nella frazione di Carseggio, dove il Santerno è costantemente sorvegliato. In località Macerato il guado realizzato a seguito della piena dello scorso 20 settembre, che aveva spazzato via il ponte, sembra destinato a essere completamente sommerso. Intorno alle 14.30 sono arrivati vigili e carabinieri per transennare l’area visto che a oggi mancano ancora i dispositivi di segnalazione in caso di piena e c’è dunque la necessità – ogni volta – di mettere in sicurezza l’area “manualmente”. (in foto: il guado di Macerato alle 14.30).
CASTEL SAN PIETRO. Disagi anche a Castel San Pietro Terme dove vengono segnalati allagamenti lungo la via Emilia, nella zona di ingresso di via Scania. Nella “bassa” castellana si segnalano alcuni canali già esondati.
MEDICINA – Esondato il torrente Gaiana. Comunicazione della Città metropolitana:
A causa della esondazione del Torrente Gaiana che sta allagando la campagna nella zona in prossimità del ponte sul torrente stesso, in località Villa Fontana di Medicina, il Settore Lavori pubblici della Città Metropolitana di Bologna istituisce la chiusura precauzionale della SP 3/II Trasversale di pianura tra Budrio e Villa Fontana in prossimità del ponte sul Torrente Gaiana con decorrenza immediata fino al cessare delle condizioni di piena. La regolamentare segnaletica stradale è a cura del Servizio Manutenzione Strade.
(seguirano aggiornamenti)
La protezione civile regionale informa che resta alto il livello di guardia per l’ondata di maltempo che da ieri ha colpito le province dell’Emilia-Romagna, con forti nevicate soprattutto sui crinali e piogge diffuse fino alla costa. Per le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini destano maggiori preoccupazioni le precipitazioni a carattere prevalentemente piovoso previste questa notte e domani mattina. La raccomandazione ai sindaci è quella di mettere in atto tutte le azioni preventive di vigilanza e monitoraggio degli argini, anche con il supporto del volontariato di Protezione civile in raccordo con i Servizi tecnici di bacino. I cittadini sono invitati a non sostare in prossimità dei corsi d’acqua e sui ponti e a prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità locali.