Una collaborazione dell’Ortopedia di Imola con lo IOR di Bologna (Istituto Ortopedico Rizzoli) secondo il modello della rete clinica interaziendale permetterà, a partire dal 2015, l’incremento al Santa Maria della Scaletta di interventi “superspecialistici” nei settori della chirurgia della spalla e dell’ortopedia pediatrica, coinvolgendo nello specifico il reparto di Chirurgia di Spalla e Gomito diretto dal dr. Roberto Rotini e il reparto di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica diretto dal dr. Stefano Stilli del Rizzoli.
Interventi complessi di chirurgia protesica e ricostruttiva della spalla nell’adulto o correzioni di malformazioni congenite nel bambino (es. piede torto, ipoplasie, …) potranno così essere eseguiti da èquipe formate da professionisti della Ausl di Imola e da uno specialista dell’Istituto Ortopedico Rizzoli ed i residenti sul territorio potranno effettuare tutto il loro percorso di cura senza necessità di spostarsi allo IOR di Bologna ove sono presenti, come è noto, diversi reparti superspecialistici.
“Il vantaggio di questo accordo per la popolazione locale è del tutto evidente: interventi di particolare specificità e complessità per i quali in genere si veniva inviati allo IOR di Bologna potranno essere eseguiti direttamente ad Imola. – spiega Guglielmo Vicenzi, direttore della UOC di Ortopedia dell’Ausl di Imola e già dipendente del Rizzoli per oltre 20 anni– Questo soprattutto per i più piccoli e per le loro famiglie costituiva un grande disagio, che sarà oggi superato garantendo ai bambini il ricovero nel reparto imolese di pediatria dotato di tutti i requisiti e le professionalità adeguate ai piccoli pazienti.
I nostri professionisti ortopedici selezioneranno i casi e si occuperanno dell’iter pre-operatorio, organizzando con i Colleghi Specialisti dello IOR alcune sedute operatorie “ad hoc” che, come già detto, verranno svolte in Equipe.
Il paziente resterà quindi ricoverato al S. Maria della Scaletta dì Imola, dove svolgerà anche tutti i controlli successivi”.
Un grande miglioramento nell’accessibilità per i cittadini, ma anche la possibilità per i nostri professionisti di sviluppare maggiori competenze in settori fino ad ora gestiti per lo più dal Rizzoli, centro di riferimento di area vasta per le patologie ortopediche più complesse.
“Nel settore della chirurgia della spalla Imola vanta già una buona esperienza per interventi di media complessità, – continua Vicenzi – ma in questo modo potremo effettuare in integrazione con i colleghi IOR interventi più complessi, anche in microchirurgia, affinando le competenze locali. Anche in ambito pediatrico abbiamo attivato un ambulatorio di primo livello di ortopedia pediatrica allo scopo di individuare e selezionare i casi complessi da trattare in collaborazione con i colleghi dello IOR”.
L’accordo tra IOR e Ausl di Imola, sottoscritto a fine 2014, prevede l’attivazione di un programma Interaziendale diretto dal dott. Vicenzi, che oltre allo sviluppo integrato delle attività chirurgiche in questi settori garantirà sinergie anche nella realizzazione di percorsi organizzativi (protocolli e linee guida) e scientifici (attività di ricerca e formazione).
“Gli obiettivi ed il meccanismo organizzativo sono simili a quelli che abbiamo sperimentato l’estate scorsa nell’ambito della chirurgia generale – spiega il direttore sanitario Andrea Rossi – Rafforzamento degli ambiti chirurgici della nostra Azienda, soprattutto di quelli di eccellenza come l’ortopedia, attraverso l’attivazione di collegamenti strutturali interaziendali, che ci permettano di raggiungere i volumi richiesti dagli standard e di qualificare ulteriormente le competenze chirurgiche dei nostri professionisti. In ambito ortopedico lo IOR è un partner di vecchia data della nostra Azienda, i rapporti di collaborazione sono sempre stati molto forti e attraverso questo nuovo accordo abbiamo ottenuto la possibilità di rinsaldare la nostra partnership”.
La UOC di Ortopedia dell’Ausl di Imola svolge circa 2000 interventi chirurgici ogni anno, un quarto dei quali vengono svolti in day surgery o in regime ambulatoriale presso la sede di Castel San Pietro Terme.
La gran parte degli interventi in regime ordinario riguardano la traumatologia: ogni anno infatti sono circa 600 i ricoveri per trauma e 70 per trauma grave.
300 gli interventi annui per protesi d’anca e oltre 90 per protesi del ginocchio, circa 40 casi l’anno riguardano piccoli pazienti (dai 5 ai 14 anni) soprattutto per problemi traumatologici.
Particolarmente importanti i risultati sulla gestione della frattura di femore: il 96% degli anziani vengono operati ed il 76% degli interventi sono effettuati entro 2 giorni dal ricovero.