IMOLA – Al quotidiano on line ImolaOggi è bastato copincollare un articolo dalla testata internet “Aurora”, per beccarsi una querela nientemeno che da Elisa Fangareggi, mamma modenese fondatrice dell’associazione Time4life che nasce, inizialmente, per soccorrere le vittime del conflitto siriano (in particolare bambini), ma oggi ha esteso la sua missione anche ad altre zone calde del mondo. L’associazione negli ultimi anni è diventata uno tra gli organismi più importanti per la promozione della solidarietà nelle aree di conflitto.
Come riportato dalla Gazzetta di Modena, la testata on line Aurora, ha pubblicato un articolo dal sapore di “polpettone spionistico”, riportato poi anche da ImolaOggi (diretto da Armando Manocchia, che è stato consigliere comunale a Borgo Tossignano e nell’assemblea del Circondario Imolese).
Articolo nel quale si è parlato di Elisa Fangareggi come di una spia della Nato, un agente segreto che, con la scusa di aiutare i profughi nei campi al confine turco, permette di infiltrare gruppi di ribelli armati. A supporto di questa tesi, anche delle foto che ritraggono la Fangareggi in compagnia di “pezzi grossi” della Nato. Decisamente troppo per starsene in silenzio. Ed ecco la querela e la reazione immediata della giovane mamma modenese.
“Le foto sono vere ma sono state totalmente manipolate – spiega la Fangareggi alla Gazzetta di Modena – e sono state pubblicate sul sito della Scuola di diritto internazionale umanitario. Ho seguito uno stage di 4 giorni a Sanremo e nelle foto sono con i miei docenti. Altro che incontri di spionaggio! Non mi piace querelare i giornali, ma devo difendere il nostro onore e la nostra sicurezza».
Sulla sua pagina facebook la Fangareggi ha trovato anche l’ironia per scherzare sull’accaduto scrivendo: “Adesso mi devo comprare i Ryban da 007!!!”