E’ risultato un appuntamento di importantissimo richiamo filologico-musicale e artistico quello proposto il 3 gennaio scorso nella chiesa del Carmine a Imola, che per il concerto Magnificat ha visto la dislocazione degli organisti (Bettina Leitner, austriaca, e Carlo Forlivesi, compositore ed esecutore imolese) all’organo e al controrgano ai due lati dell’altare, mentre la tromba di Luigi Zardi risuonava alle spalle, il tutto perfettamente fuso con la bellissima voce del soprano di origine genovese Eva Macaggi, che ha sostituito la prevista cantante cilena Roxana Herrera.
Variegato il programma, che ha coperto un ampio arco cronologico, interessante la scelta delle composizioni, bravissimi tutti gli interpreti, che hanno saputo trasmettere emozioni al pubblico, e tantissimi gli applausi.
Il concerto Magnificat, nato dalla collaborazione tra il prestigioso Mozarteum di Salisburgo e la rassegna diocesana La Musica è Sacra, di cui Forlivesi è direttore artistico, ha riscosso un grande consenso: un pubblico attento e numerosissimo, giunto anche da fuori città, ha affollato la chiesa di via Emilia, presenti anche il vescovo mons. Ghirelli e alcuni sponsor dell’iniziativa (come il M° Forlivesi ha sottolineato, la realizzazione della rassegna dedicata alla musica sacra è stata resa possibile grazie al contributo di enti e privati).
Bettina Leitner, l’organista di Salisburgo, in occasione della sua pur breve presenza a Imola ha avuto modo di visitare il museo diocesano e ha espresso grande ammirazione per l’organo Traeri del 1671 che vi è conservato. E proprio al museo diocesano si terrà la prossima primavera il quinto concerto della rassegna.