Nell’occhio del ciclone sono finiti prima il capogruppo Pd Tarozzi, dipendente di una piccola controllata di Hera, poi Alice Sieli dipendente di Cà Vaina. Ma adesso c’è una consigliera che sarebbe in procinto di trovare una bella sistemazione grazie all’appoggio della politica. Parliamo di Claudia Cavina, una laurea in Controllo di qualità dei prodotti della salute, un corso pratico professionale in make up, stage in enologia e cosmesi, che dovrebbe prendere servizio in Hera subito dopo le feste. Non ci eravamo effettivamente accorti che negli ultimi anni Hera avesse riconvertito la sua mission a favore del make up e dei prodotti per la salute.
Insomma, un bell’intreccio tra affari e politica che qui non manca mai. Sembra quasi di rivedere la puntata di Report con il sindaco Manca che dichiarava che l’assunzione di Stefano Manara alla presidenza del ConAmi rappresentava la strada del cambiamento… quel Manara diplomato Ecap e amministratore di una società esperta in…fotocopie.
La consigliera Claudia Cavina, che sarebbe pronta a diventare impiegata Hera, arriva da un vero e proprio “protettorato” di viale Zappi… la frazione di Ponticelli, che ha dato i natali a Rino Tossani (già assessore a Imola ed ex presidente di Area Blu) e Elena Costa (ex consigliera provinciale ed ex assessore a Borgo). Il padre di Claudia Cavina, Giancarlo, è presidente del Forum Ponticelli e segretario di circolo Pd. E la frazione di Ponticelli percepisce parecchie risorse pubbliche tramite associazioni come la Polisportiva che, tra le altre cose, apre pure gli ambulatori di podologia. Insomma, Cavina è una figlia d’arte e il suo curriculum per l’assunzione in Hera è di tutto rispetto dato che in questi casi l’albero genealogico è più importante di conoscenze e competenze. Chiudiamo dunque l’anno in bellezza. Spediamo Lorenzi in pensione ma assumiamo un giovane, tenendo fede alla promessa di ridurre il tasso di disoccupazione… ma lo assumiamo a chiamata diretta, senza che Hera indica una selezione, senza che si trovi notizia di questo ambito posto di lavoro sui giornali preposti… nonostante sia una società a maggioranza pubblica. Del resto la Cavina è in buona compagnia con il sindaco di Borgo che ha passato le selezioni ad Acantho con le stesse modalità.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola e Nuovo Circondario Imolese
*** TuttoImola.it permette di replicare al articolo riportato sopra.
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