IMOLA – “Anch’io non mi sento italiano quando vedo il lavoro delle forze dell’ordine vanificato da provvedimenti di custodia cautelare inadeguati per i quali un ladro non viene nemmeno individuato che è già di nuovo fuori. Ma queste sono distorsioni che vanno risolte a livello nazionale in Parlamento. Perché qui si tratta di credibilità delle Istituzioni. Ma la sicurezza è una questione reale e non credo si possa attribuire a questa amministrazione una sottovalutazione del problema”.
Ha parlato così il sindaco di Imola Daniele Manca nel corso del Consiglio comunale odierno che ha visto all’ordine del giorno una serie di documenti sul tema sicurezza, presentati dai vari gruppi politici, sfociato poi in un documento unico approvato all’unanimità. “Una risposta responsabile da parte di tutti i gruppi consiliari”, è il primo commento del capogruppo Pd Marcello Tarozzi. Un documento sul quale “nessuno appone bandierine politiche”, afferma il capogruppo di Forza Italia Simone Carapia e con il quale vengono presi dall’amministrazione una serie di impegni per fronteggiare il problema dell’insicurezza in Città, dopo l’escalation di episodi di microcriminalità delle ultime settimane, come spaccate ai negozi, furti in appartamenti e danni ad autovetture. Tra i vari impegni, l’implementazione del sistema di videosorveglianza sul quale il sindaco ha assicurato: “Stiamo aspettando le indicazioni dal comandante della Municipale per questo investimento che metteremo a bilancio subito, nel 2015”. In più l’amministrazione ha già richiesto la costituzione di un sottocomitato per la sicurezza che operi su Imola e Circondario. Nel documento anche la possibilità che, in caso di individuazione dei responsabili di furti e vandalismi, questi vengano condannati a lavori socialmente utili, secondo un percorso rieducativo.