Sabato mattina, a cura della lista civica Fornace Viva si terrà un incontro pubblico che vedrà come relatore vi sarà Gianni Tonelli.
Noi ci ricordiamo bene per cosa si è distinto l’imolese Tonelli, riconfermato a Rimini, il 30 aprile scorso, presidente nazionale del SAP (sindacato di polizia già distintosi per le inaccettabili posizioni sulla morte di Carlo Giuliani a Genova nel 2001 durante il G8). Ebbene egli ha difeso la standing ovation al congresso del SAP il 29 aprile 2014 per i poliziotti che hanno assassinato brutalmente il 18enne Federico Aldrovandi durante un controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara: Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani. I tre agenti presenti al congresso del SAP sono stati condannati dalla Corte di Cassazione il 21 giugno del 2012 per eccesso colposo in omicidio colposo a tre anni e sei mesi, tre anni dei quali coperti dall’indulto. Oltre ai tre poliziotti presenti al congresso riminese, nel caso Aldrovandi era coinvolta anche un’altra poliziotta, Monica Segatto. I quattro hanno trascorso alcuni mesi in carcere. Anche il capo della Polizia Pansa definì vergognoso l’episodio dell’applauso ai 4 condannati.
A noi, invece, quegli applausi disumani ai poliziotti condannati per l’assassinio di Federico Aldrovandi ci avevano insieme sconvolto ed indignato.
Se fossimo stati in un paese civile Gianni Tonelli e questi altri poliziotti verrebbero espulsi dalla polizia per apologia di reato ma siccome siamo un paese che i conti con la storia non li ha mai fatti, un paese che negli anni 70 ha visto gestire l’ordine pubblico nelle piazze da funzionari di polizia che avevano beneficiato nel ‘48 dell’amnistia per i fascisti, il paese delle stragi di stato, non ci stupiamo che i servi dello stato (nel senso più dispregiativo possibile) scelgano il potere e l’infamia che ne deriva.
Il Sindaco Manca quindi governa con Romano Linguerri e la sua Fornace Viva che ha già dichiarato di sostenere e votare alle prossime elezioni regionali una esponente del Nuovo Centro Destra e che ora si distingue nell’organizzazione di un incontro con un esponente della Polizia che doveva essere sanzionato.
Come si può parlare di sicurezza pubblica con personaggi del genere? Confidiamo nelle forze dell’ordine come garanzia per la democrazia e le libertà individuali, ma sappiamo distinguere tra personaggi come Tonelli e sindacati come il SAP con altri che dimostrano la necessità di una diversa professionalità e un rilancio della cultura della democrazia e dei diritti umani, che si oppongono ad ogni violenza ed operano per un dialogo fra i movimenti e le forze dell’ordine. Perché le risposte repressive provocano sempre inutili danni alle persone, siano esse manifestanti o tutori dell’ordine.
Se la nostra sicurezza dipendesse da questi soggetti saremmo davvero nei guai.
La cosa più grave è che Fornace Viva alimenta la “percezione” della insicurezza per biechi calcoli elettorali.
Il Sindaco Manca non si sdegna mai? E’ capace di tollerare dai propri alleati qualsiasi iniziativa? Dichiari almeno di governare con larghe intese e che il suo governo non è più di centro sinistra!
L’Altra Emilia Romagna – Comitato Imola