Eventuali telefonate o visite da sedicenti incaricati dell’Azienda sanitaria vanno segnalate alle Forze dell’Ordine
L’Ausl di Imola non chiama i cittadini per raccogliere fondi o donazioni né tantomeno si reca al domicilio dei cittadini a questo scopo.
Occorre ribadirlo a seguito di alcune segnalazioni che ci sono pervenute in questi giorni da persone contattate telefonicamente da sedicenti medici dell’Azienda che chiedevano un appuntamento a casa per raccogliere “fondi per la lotta ai tumori”.
I cittadini che ricevessero telefonate come questa da persone che si fanno passare per incaricati dell’Azienda sanitaria sono invitati a non fornire il proprio indirizzo né ad aprire la porta e a darne segnalazione alle Forze dell’Ordine.