E’ stata fissata per il prossimo 25 novembre l’udienza per il ricorso presentato dal Comitato referendario imolese e curato dall’avv. Michele Facci, candidato al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna per Forza Italia.
L’avv. Facci ha assunto l’incarico a titolo gratuito dopo che la Commissione dei garanti aveva giudicato inammissibile il quesito referendario proposto dal Comitato e che recitava così : “volete voi che il territorio del Comune di Imola entri a far parte della Città metropolitana di Bologna”?
“Ora la prima udienza è stata fissata e la battaglia degli imolesi per ottenere il referendum continua in maniera convinta e determinata. Questa è l’udienza in cui l’altra parte coinvolta, vale a dire il Comune di Imola, dovrà presentarsi di fronte al giudice. Ricordiamo che si tratta di un provvedimento di tipo cautelare che ha dunque un carattere d’urgenza e che prevede un suo iter accelerato. Questo perché la legge sull’istituzione delle Città metropolitane è già entrata in vigore e si è in piena fase di redazione dello Statuto. Pensiamo che nel giro di poche settimane potremo avere la sentenza, forse entro la metà di dicembre”, spiega l’avvocato Michele Facci.
Il ricorso si basa su due aspetti fondamentali contestati dai Garanti: il primo riguarda il fatto che la competenza in materia non sarebbe propria soltanto dei Comuni e il secondo porrebbe la questione che nella Città metropolitana, in realtà, si può solo entrare mentre la legge non prevede l’uscita da essa.
“Intanto la richiesta di un referendum consultivo rientra nelle competenze della cittadinanza visto che si tratta di materie che prevedono una ‘spinta’ di tipo popolare, anche se poi c’è bisogno dell’intervento di altri soggetti quali la Regione. Ma non è pensabile che i cittadini non possano essere chiamati a esprimersi su tali questioni. In secondo luogo la legge Del Rio non può andare contro all’art. 133 della Costituzione che consente l’iniziativa comunale per chiedere il mutamento delle circoscrizioni provinciali e legge Del Rio, che non può certo andare contro la Costituzione, nulla dice sull’obbligatorietà dell’ingresso dentro la Città metropolitana”, prosegue Facci.
“Siamo grati all’avvocato Facci che sta seguendo la questione in maniera egregia. Siamo sempre più convinti che la nostra scelta sia caduta sulla persona giusta, su una figura che sta dimostrando di poter rappresentare al meglio le esigenze di autonomia del territorio imolese in Regione”, è il commento di Simone Carapia, capogruppo Forza Italia Imola.