Riceviamo e pubblichiamo da L’Altra Emilia-Romagna
IMOLA – Il Comitato imolese della lista “l’Altra Emilia-Romagna” a seguito delle dichiarazioni, per ora isolate, apparse sulla stampa ed i media, della segretaria generale della CGIL Susanna Camusso che vorrebbe sostenere il referendum dei razzisti della Lega Nord contro la riforma delle pensioni, la cosiddetta Riforma Fornero del 2011, chiede alle organizzazioni territoriali della CGIL di esprimere chiaramente le proprie perplessità in merito e di denunciare la pericolosità di affermazioni estemporanee e non ponderate.
La “Riforma Fornero” del Governo Monti (il governo del Presidente rieletto, vero artefice della resistibile ascesa del bulletto fiorentino segretario PD-Presidente del Consiglio che mille ne pensa, cento ne dice e nessuna ne fa) che ha penalizzato centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a lavorare fino a tarda età – salvo poi, come fa anche il governo Renzi-Berlusconi, avvallare l’assurdo leit motiv dei “vecchi garantiti contro giovani precari” – non fu particolarmente contrastata dalla CGIL quando fu approvata dal partito di riferimento della segretaria, il PD che la votò assieme al PDL.
L’Altra Emilia-Romagna è contraria alla Riforma Fornero ed intende lavorare per abrogarla ma non nella direzione prospettata dal partito xenofobo della Lega Nord, alleato con i fascisti di Casa Pound e l’ultradestra francese di Marie Le Pen, che propone anche una riforma dell’INPS su base regionale che penalizzerebbe il Mezzogiorno del nostro Paese ed altre disparità.
Dare credibilità alla Lega Nord oggi significa avvallare agli occhi dei lavoratori anche le aberranti posizioni contro i profughi, i rifugiati, gli extracomunitari; la provocazione alla Pascola del fascista verde Matteo Salvini a Imola, è stata contrastata sola da gruppi di giovani, cittadine/i, associazioni e l’Altra Emilia-Romagna che hanno costretto il caporione leghista a percorrere strade secondarie, impedendogli di entrare nella struttura che ospita alcuni rifugiati del Bangladesh.
La dichiarazione della Camusso non la condividiamo ed anzi chiediamo alla FIOM di Maurizio Landini, che già ha sostenuto una raccolta firme contro la Riforma Fornero poi annullata dallo scioglimento anticipato delle Camere da parte del Presidente Napolitano per favorire l’avvento del Governo Letta e comunque sempre impegnata su questo fronte, assuma una posizione diversa ed anzi convinca la segretaria Camusso a rivedere la sua posizione.
Il Comitato imolese de “L’Altra Emilia-Romagna”