Loris Lorenzi è convinto che anche quest’anno chiuderà in attivo il bilancio della Benicomuni, una società che, insieme a Formula Imola, rientrerebbe tra quelle da tagliare secondo il rapporto Cottarelli che analizza la situazione delle partecipate al dicembre 2012. Il bilancio attualmente presenterebbe un deficit di 70mila euro, da ripianare da un lato con il maggiore canone che il Comune dovrebbe versare alla società, e dall’altro – udite udite – con la somma che la Benicomuni conta di incassare dalla vertenza con Hera. Intanto vogliamo giusto ricordare che di questa vertenza non si è saputo nulla e che, fino alla fine, si è tentato di mascherare l’esistenza di questo problema: adesso, la vertenza diventa talmente importante da servire a ripianare il bilancio della società Benicomuni. Dunque Lorenzi è praticamente certo che la causa sarà vinta dal Comune e che Hera sarà disponibile a risarcire il danno? Altre perplessità le avevamo sollevate come Forza Italia anche rispetto alle consulenze risultanti per Acantho, società presieduta proprio da Lorenzi, ma ovviamente per il Pd i conflitti di interesse non ci sono mai, eccetto quando si parla di Silvio Berlusconi… Altre spese che noi abbiamo ampiamente contestato riguardano i 50mila euro per la creazione della App che dovrebbe servire a promuovere l’attività di informazione della Benicomuni e ancora una partecipazione al 20% dentro il nuovo consorzio “Comunica” che sarà guidato dallo spin doctor di Renzi Guelfo Guelfi…. Dire che siamo disgustati da queste poltrone e poltroncine puntualmente stipendiate con i nostri soldi che servono per pagare dei pensionati già lautamente ricompensati, è un pallido eufemismo… e quando da questa finta sinistra arrivano a noi le accuse di fascismo e antidemocrazia ci chiediamo davvero, in questa città, quale sia il vero “regime” e la vera dittatura.
Simone Carapia, capogruppo FI Imola