
Comincia dunque dalla terra dell’Autodromo la campagna elettorale di Alan Fabbri, sindaco leghista di Bondeno e candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per la coalizione di centrodestra, composta per ora da Forza Italia e Lega Nord. Sull’adesione alla coalizione anche da parte di Fratelli d’Italia “stiamo aspettando una risposta”, afferma Fabbri.
Intanto il centrodestra lavora sul programma. In primo luogo i temi della Sanità, della ricostruzione post terremoto e del dissesto idrogeologico non senza un pensiero, da parte del candidato alla presidenza, “a quello che è accaduto a Imola con l’esondazione del Santerno”.
“Preoccupa il taglio di 36 miliardi annunciato dal Governo, di cui 4 sottratti alle Regioni e uno ai Comuni. Come al solito la politica degli annunci di Matteo Renzi penalizza ancora gli enti locali”, aggiunge.
Sulla campagna elettorale Fabbri afferma che sarà “una campagna semplice, tra la gente e per la tutela delle nostre attività produttive e dei diritti degli emiliano-romagnoli. Tra quello che le nostre imprese ‘devolvono’ al Governo in termini di tasse e quello che poi ricevono indietro c’è un gap di 15 miliardi”.
E torna ancora sulle tematiche imolesi: “penso a cooperative come Cesi e 3Elle: non contestiamo il modello cooperativo ma la sua gestione tipicamente ‘politica’ di queste zone e la poca tutela dei lavoratori a cui abbiamo assistito”. Infine l’Autodromo, “una struttura su cui porre molta attenzione. Non si capisce perché la Regione non se ne sia ancora occupata prevedendo fondi per un suo rilancio. Non si può gravare sempre sulle casse dei Comuni”.
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