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REGIONALI, CARAPIA (FI): “A DISPOSIZIONE DEL PARTITO PER UNA EVENTUALE CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA”

carapia microfonoDuro attacco di Simone Carapia ai vertici del partito. “Se serve, pronto a candidarmi”

IMOLA – La voce del centrodestra nei territori si è levata da tempo per prepararsi alle regionali, ma purtroppo dobbiamo constatare che siamo lasciati completamente soli dai vertici del partito. Personalmente sono anche piuttosto stanco del fatto che, come partito, non sappiamo – a poco più di un mese dalle elezioni – cosa rispondere alla gente quando ci chiede con insistenza ai banchetti chi sarà il candidato alla presidenza.

Con un governatore indagato e poi condannato, con un Pd dilaniato da lotte interne, con un Movimento 5stelle allo sbaraglio, questo centrodestra avrebbe dovuto prepararsi da tempo per colmare e dare risposta a quell’esigenza di rinnovamento che arriva dalla base. Ma niente di tutto questo è accaduto. Adagiati sugli allori, questi vertici di partito sono ancora ad annunciare fantomatici tavoli di coalizione, senza parlare di programmi, di proposte, di idee.

Il grosso errore degli ultimi venti anni è stato quello di considerare l’Emilia-Romagna una Regione già persa.

Dunque una Regione dove agguantare solo qualche poltrona all’opposizione, senza mai far trasparire una voglia reale anche solo di provare a vincere, nonostante tutto potesse essere “giocato” a nostro favore, a partire dallo scandalo Del Bono, passando per Errani e la vicenda Terremerse, fino ad arrivare alle primarie, dove un candidato come Balzani (Pd) ha finalmente avuto il coraggio di portare avanti quelle battaglie che noi da tempo dovremmo cavalcare e che forse abbiamo un po’ messo nei cassetti a vantaggio dei soliti giochini di poltrona.

Perché anche il nostro partito non esce certo indenne da queste manovre di potere, dove una poltrona da consigliere scatena guerre interne inaccettabili, dove ci si attacca l’uno con l’altro e dove Imola, il territorio che ha generato lo scandalo Terremerse, oggi viene utilizzata solo come ‘terra di conquista’ senza nemmeno esprimere un proprio candidato.

Uso queste parole, forse dure, perché è ora che chi sta nel palazzo si dia una mossa, guardando ai territori, a coloro che in città si spendono, ci mettono la faccia tutti i giorni e devono anche sorbirsi le critiche della base che giustamente vede un’assoluta mancanza di volontà nel contrastare il Pd. E, dato che di nomi di candidati alla presidenza ancora non se ne fanno, mi rivolgo direttamente ai vertici per dire che, se serve, io sono a disposizione del partito nel caso in cui si voglia partire da Imola e dallo scandalo Terremerse per costruire un programma di governo che affermi su tutto che la superiorità morale della sinistra non esiste più e che le società per azioni come Hera spa (che trovano a Imola terreno fertile) stanno pesantemente condizionando le politiche di gestione dei rifiuti in Emilia Romagna, uno dei punti saldi da cui cominciare per rivoluzionare un sistema regionale che negli ultimi 10 anni ha guardato solo alle logiche del profitto e agli interessi individualistici. Se poi, per il centrodestra, queste regionali sono solo l’occasione per piazzare qualcuno sulla poltrona da consigliere, allora lo dicano subito dai vertici, così almeno anche qui dai territori possiamo “prenderci le misure” e fare le dovute valutazioni.

 

Simone Carapia

Capogruppo FI Imola e Nuovo Circondario Imolese