La lista imolese Fornace Viva, dimostrando ciò che in realtà è ed è sempre stata ha deciso all’unanimità di sostenere la candidata del Nuovo Centro Destra alle elezioni regionali.
Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani non se ne stupiscono e fa piacere che venga mostrata (con particolare riguardo agli elettori del PD) la vera anima politica di destra di questa “invenzione elettorale” che PRC e PdCI hanno contrastato sin dalla notizia della presenza nella coalizione per il Sindaco Manca del maggio 2013. Oggi come ieri PRC e PdCI sono quindi della giustezza della scelta di uscire dalla maggioranza, oggi poco di sinistra e molto di centro destra.
Il Sindaco Manca non sopporta le scelte ambivalenti del suo alleato ma le accetta come aveva messo in conto di non ascoltare ad inizio di questa legislatura le nostre istanze e di lasciare lettera morta alcuni punti fondamentali e di connotazione di sinistra del programma elettorale (consumo zero del territorio; ripubblicizzazione del servizio idrico integrato; partecipazione; istituzione di Imola Lavora, per citarne alcuni). Perché la coalizione che aveva costruito era frutto di cinismo e calcolo politico, frustrato poi dall’ingloriosa fine della candidatura alla presidenza della Regione ora.
A Roma il NCD governa con Renzi; l’inciucismo e l’ambiguità politica è per noi la vera causa del distacco dei cittadini dalla politica che si tramuta in astensionismo o nel vero e proprio flop delle primarie per il candidato alla presidenza della Regione del PD di domenica scorsa e dai referendum degli alleati a corrente alternata.
Per questo leviamo la nostra accusa al PD e al Sindaco Manca poiché inquinano il vero senso della politica e piuttosto chiediamo di iniziare ad esercitare un autentico ruolo per il vero bene comune della città e del paese.
La vera sinistra non è quella di Renzi, che attacca i diritti dei lavoratori sostenuto dai poteri forti e dall’alta finanza, né di Manca ma è composta di donne ed uomini che sanno perseguire obiettivi coerenti e conseguenti con la propria storia e valori.
Il PRC e il PdCI alle regionali si presentano nella lista L’Altra Emilia-Romagna (che prosegue l’esperienza de “l’Altra Europa con Tsipras”) in alternativa al PD perché in nome di un patto sciagurato tra il pubblico e i poteri forti, il governo della regione è stato in prima fila nella privatizzazione dei beni.
Vi è oramai una distanza siderale tra noi e chi sta governando il Partito Democratico in modo sciagurato, colpendo al cuore il patrimonio storico di lotte del mondo del lavoro.
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Imola
Sezione”G. Zappattera” Partito dei Comunisti Italiani, Imola