Lettera a Papa Francesco e intervento in aula
La situazione economica imolese ha superato di gran lunga qualsiasi soglia di accettabilità.
La latitanza delle istituzioni tutte, laiche e religiose, non può protrarsi oltre.
Questa mattina ho scritto una lettera a Papa Francesco e per conoscenza a Matteo Renzi, a Giuliano Poletti ed a Federica Guidi.
Inoltre ho presentato una richiesta di comunicazione in aula sul caso 3elle affinchè nel Consiglio comunale di lunedì sia il primo punto all’ordine del giorno.
A Sua Santità Papa Francesco
e.p.c. Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri
e.p.c. Giuliano Poletti, Ministro del lavoro
e.p.c. Federica Guidi, Ministro Attività Produttive
Santità,
In qualità di capo della Chiesa e guida morale di questa nazione mi permetto di rivolgermi a Lei in qualità di fedele, cittadino italiano, Consigliere comunale del Comune di Imola.
La situazione nella mia Città è divenuta insostenibile: tante cooperative, come la Cesi, hanno già chiuso lasciando prive di sostentamento alcuno centinaia e centinaia famiglie.
Nei giorni scorsi si è appreso che anche una importantissima cooperativa nel settore degli infissi ovvero la 3elle abbia iniziato la proceduta di concordato e quindi di licenziamento della maggioranza dei propri operai.
Cause principali di tutto ciò la cattiva gestione, l’inserimento negli organici di amici degli amici nonché dirigenti del Pd ovvero ex Pci sommate a varie furberie ed ad atti irresponsabili.
Questo ha portato all’attuale situazione odierna, con totale disinteresse dei vertici che ci leggono per conoscenza e quindi Renzi che mette 80 euro in busta paga e con due Ministri che a tutto pensano tranne ai lavoratori.
Santità, la prego: intervenga subito, come quando ha celebrato la messa con tutti i politici, sensibilizzando le coscienze di queste persone, invitandoli ad intervenire in maniera immediata e precisa per la sopravvivenza di più di 500 famiglie che oggi ad Imola versano in indigenza economica, nel silenzio tombale di una politica che nulla ha di quella Polis così spiegata ed esaltata da Socrate.
Spero vivamente che Ella potrà far sentire la Sua voce, potrà manifestare la Sua vicinanza ed il Suo affetto per queste persone che hanno perso il lavoro.
Grazie all’incuria di pochi, molti soffrono.
La mia lotta è costante e quotidiana a favore ed a fianco delle persone più deboli e disagiate ma ahimè sono solo.
Anche la nostra Curia arcivescovile è totalmente assente.
Non avrei mai voluto disturbarLa sapendo dei suoi numerosissimi impegni mondiali ma oggi c’è bisogno, mi creda, del Suo intervento affinché qualcuno metta freno a quste situazioni.
Con eterna stima ed affetto,
Andrea Zucchini