RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL PRESIDENTE DEL CORPO BANDISTICO DI SANT’AMBROGIO ALESSIO BERTUZZI
“Come si fa a sintetizzare in poche righe un’esperienza lunga più di 30 anni?
Come si fa ad incastrare nelle parole tutte le azioni di un Presidente che ha sempre lavorato per la Banda con umiltà e semplicità? Come faccio ad esprimere tutto l’impegno e lo spirito di sacrificio che una persona deve celare dietro il proprio incarico istituzionale?
Ci provo. Il compito di un presidente è anche questo, il compito di rappresentare la propria associazione anche nei momenti difficili, il compito che, in un certo senso, ho “ereditato” con grande onore da Giovanni.
Però piango. Piango perché prima di essere presidente sono anzitutto bandista e, in quanto tale, insieme ad altri come me, sono cresciuto in questa banda, seguendo proprio l’esempio di persone come Giovanni: l’umiltà musicale e umana (quante volte ti facevamo parlare al microfono durante i concerti e tu dicevi, un po’ imbarazzato, “Non ho molto da dire”…), la disciplina senza severità (si caricava e scaricava il materiale tutti insieme, ragazzini compresi,sul tuo furgone Ford color cachi, già vecchio 15 anni fa…), l’importanza di contribuire alla propria comunità attraverso la propria associazione.
E al di fuori della banda, quanti di noi sono venuti, portando la bici a mano, a chiederti di riparare una gomma forata, un pedale rotto, una catena caduta…
Adesso sei lontano, lo so, ma spero sempre che da lassù continuerai ad aiutare questa banda quando sarà in difficoltà, che la sorveglierai quando non si comporterà bene, che mi sosterrai quando l’impegno della presidenza potrà diventare più gravoso.
Il tuo esempio sarà per sempre valido e sarà nostro compito trasmetterlo alle nuove generazioni.
Se già ci mancavi prima, immaginati adesso…”
Per la Banda, Alessio.