Le parole del Vescovo di Imola Ghirelli, che ha dichiarato pubblicamente che “o i musulmani condannano gli atti di crudeltà dell’Islam, o se ne vadano dalle nostre terre”, hanno certamente scosso parecchie coscienze.
Come Lega Nord esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per queste parole e anche il nostro segretario federale Matteo Salvini interviene dalla sua pagina Facebook dicendo: “Finalmente anche dalla Chiesa Cattolica si alza una voce saggia”.
Il nostro movimento, ha sempre tenuto la guardia alta nei confronti dell’Islam, per il semplice fatto che in questa cultura ci sono troppi lati oscuri. E’ veramente incredibile e preoccupante che alla luce dei fatti che stanno accadendo in Iraq per mano dell’ISIS, non si sia levata nemmeno una voce di indignazione da parte di un membro della comunità islamica imolese, al contrario invece, leggiamo con preoccupazione sui social network, sempre più commenti di molti giovani figli di immigrati nati e cresciuti nella nostra città, che sembrano esprimere una certa simpatia per i fondamentalisti islamici.
Crediamo che la situazione non sia da sottovalutare e la nostra comunità dovrebbe piantare dei paletti ben precisi in difesa dei nostri valori.
Innanzitutto dovremmo partire dalla legalità andando a chiudere la moschea irregolare che la comunità islamica ha aperto alcuni anni fa in un capannone della nostra area industriale in via Ercolani.
In tale area, secondo il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) del Comune di Imola, non possono essere presenti dei luoghi di culto, normativa che viene raggirata nascondendo tutto dietro ad un finto centro culturale.
Visitando il sito internet del cosiddetto centro culturale (www.islamimola.it), è ben leggibile però, che tale luogo viene definito da loro stessi moschea con tanto di orari di preghiera pubblicati.
Siamo di fronte dunque ad una chiara violazione del regolamento urbanistico.
L’Amministrazione Comunale, anziché far finta di nulla dovrebbe intervenire immediatamente, ma se ciò non accadrà la Lega Nord sarà pronta a dare battaglia già dalle prossime settimane.