BOLOGNA – Daniele Manca non correra’ per la Regione Emilia-Romagna. Il sindaco di Imola, che si era detto disponibile a candidarsi alle primarie, ha deciso di non essere della partita. “In bocca al lupo a tutti i candidati, da Imola lavoreremo per il futuro della Regione e del Paese”, manda a dire Manca, anche lui via Facebook. Nelle settimane scorse si era allacciata un’intesa a Roma tra Matteo Renzi e Vasco Errani, ma alla fine il sindaco di Imola non e’ risultato quel ‘candidato unitario’ (o largamente di maggioranza) che i vertici del partito si aspettavano. E cosi’, finito nel tritacarne per i tentennamenti del segretario regionale uscente del Pd, Stefano Bonaccini (che ancora deve sciogliere le riserve), Manca ha deciso di fare un passo indietro. O meglio, di non fare un passo avanti. “Mi sfilo? Veramente non mi ero infilato- scrive il sindaco- ho letto che sono stato al centro di tante attenzioni. La cosa mi ha fatto pensare e dichiarare di essere a disposizione di un disegno che, trasferito sulle questioni della politica di governo, proponesse la qualita’ delle nostre realizzazioni al servizio dell’impianto di trasformazione del nostro Paese. Cioe’, la prova vissuta del saper fare al servizio del fare. Cose che valgono sia che fossi il Candidato (scritto con la maiuscola, ndr) ma che valgono ancora per sostenere il futuro assetto del Governo regionale”. Manca invia dunque il suo “grande in bocca al lupo a quanti annunciano la loro determinazione a misurarsi nelle primarie per la selezione del candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. Io sono il sindaco di Imola e svolgero’ il mio lavoro con la determinazione che mi ha condotto fin qui”, assicura.Nel suo messaggio, Manca dice di sentire “la responsabilita’ che la passione politica mi impone. Il Pd al 41% e’ un dato inedito nella storia d’Italia. Ora conseguentemente dobbiamo provare a corrispondere a questa fiducia: idee, progetti, programmi e anche il profilo del nostro comportamento. Nel caso- afferma Manca- avrei portato Imola nel mio nuovo impegno. Nei fatti che si determineranno portero’ Imola, siatene certi. Noi ci siamo e ne abbiamo di cose da dire, di cose da fare. Insieme”. Secondo il sindaco, “si tratta di dare vita, cosa che sicuramente e’ iscritta all’ordine del giorno, a un percorso di valorizzazione della nostra natura. Del nostro modo di essere, del nostro modo di fare. Quando oggi leggiamo che 1.424 aziende pubbliche, partecipate, portano un deficit di bilancio inguardabile, vorrei notare che dove siamo noi non solo i conti tornano. Ma non si tratta solo di risultati contabili. Le nostre aziende, qui a Imola, assolvono alla propria funzione, restituiscono la soddisfazione della funzione per cui sono state create. Un modello, un modo, una realta’- rivendica Manca- che nel prossimo futuro sappiamo sara’ chiamata a trasferire competenza ed esperienza”. (FONTE: AGENZIA DIRE)
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