Una provvisionale da un milione e 200 mila euro. Una sorta di anticipo in attesa di quello che verra’ deciso in sede civile. E’ la richiesta avanzata dal legale della Regione, Daniele Vicoli, ai tre imputati nel processo Terremerse in cui l’ente e’ parte civile Giovanni Errani, fratello del governatore dimissionario Vasco Errani e all’epoca dei fatti presidente della cooperativa, il progettista Gian Paolo Lucchi e il responsabile della sucurezza Alessandro Zanotti. La gran parte del risarcimento, un milione e 100 mila euro, viene giustificato dall’avvocato come restituzione di quel famoso milione di contributo regionale “illecitamente percepito” da Terremerse. Altri 100 mila euro, invece, sono chiesti come risarcimento del danno morale e del danno d’immagine subiti dalla Regione.
Viale Aldo Moro da tempo ha chiesto che la Cantina dei Colli Romagnoli, nella quale e’ confluita Terremerse, restituisca il milione di contributo. La Cantina si e’ sempre opposta, adducendo di essere un soggetto diverso dalla coop incriminata. Il Tar di Bologna, pero’, le ha dato torto e ora si attende la decisione del Consiglio di Stato. Giovanni Errani e i due tecnici sono accusati di truffa aggravata e falso. Secondo la pm Antonella Scandellari i tre avrebbero falsificato le carte e mentito sulle date in cui fu ultimata la cantina vitivinicola a Imola proprio per incassare i finanziamenti regionali a cui altrimenti non avrebbe avuto diritto. Per il fratello del presidente e’ stata chiesta una condanna a due anni e sei mesi; di due anni per Lucchi e di un anno e otto mesi per Zanotti. (FONTE: Dire)