«La situazione della Cesi richiede la mobilitazione di tutti. Lunedì incontrerò per primi i sindacati. Dobbiamo avviare in fretta il percorso mirato alla convocazione di un tavolo di crisi. Il paradigma è: responsabilità, idee e metodi per lo sviluppo. Se no non se ne esce».Il sindaco di Imola, Daniele Manca, interviene per confermare l’iniziativa del Comune di Imola a fronte della messa in liquidazione coatta della cooperativa.
«Intanto, vorrei che non si confondesse la crisi di un’azienda, che si inserisce in una situazione di difficoltà di un settore e di un prodotto, con una presunta crisi del sistema e del modello cooperativo, che non esiste – dichiara Manca -. Ritengo, anzi, che sia fondamentale procedere velocemente ad analizzare come si è giunti a questa situazione, a partire dal perché i vertici aziendali non abbiano capito per tempo l’evolversi della crisi e non abbiano messo in campo i correttivi che avrebbero potuto permettere di salvaguardare i posti di lavoro. Soltanto un’analisi franca e corretta può portare, infatti, alla definizione di un nuovo progetto industriale che dia futuro all’azienda».I lavoratori e il futuro del comparto sono dunque al primo posto nelle preoccupazioni del sindaco, che invita a «combinare le risorse e le opportunità dell’intero sistema, in primis il movimento cooperativo imolese che ha già espresso la propria disponibilità in tal senso».
Il primo passo, dunque, sarà l’incontro di lunedì con i sindacati, per «definire le modalità del tavolo di crisi e ogni azione utile a definire un progetto industriale per salvaguardare l’occupazione».
I settori ai quali Manca guarda sono quelli legati alla «rigenerazione urbana», sulla quale il Comune ha già delineato il proprio piano pluriennale di investimenti. Ma su questo versante non basta uno sforzo a livello locale. «Serve – conclude il sindaco – un piano nazionale, con il Governo in prima linea per sbloccare le opere pubbliche, gli interventi penalizzati dal patto di stabilità e restituire prospettive di sviluppo ai settori produttivi legati all’edilizia».