
Nello specifico parliamo di una somma di 187mila euro: fondi europei erogati tramite la Provincia per la creazione di un punto di promozione dei prodotti tipici. Somma già inserita a bilancio e che adesso, forse, dovrà essere stralciata.
“Vogliamo ricordare che quei finanziamenti che vengono dall’Europa e transitano in Provincia partirono proprio con il sindaco Ponti, oggi nuovamente primo cittadino, che si ritrova una patata bollente sul tavolo che inconsapevolmente ha generato proprio lui”.
“A questo punto ci chiediamo se la Corte dei Conti dopo questa ordinanza vorrà intervenire per ristabilire la verità – prosegue Vecchio -. Ci auguriamo per i cittadini di Fontanelice che questa vicenda non vada a determinare un governo nominato dalla Prefettura nonostante ci siano state le elezioni neanche un mese fa”.
Vale la pena ricordare la causa dell’apertura del procedimento. Il Comune di Fontanelice aveva ottenuto un contributo per ampliare lo chalet Conca Verde, a patto che i nuovi locali fossero adibiti alla promozione dei prodotti tipici. Un vincolo che non sarebbe stato rispettato visto che per un po’ di tempo in quei locali sarebbero stati serviti anche piatti non propriamente tipici, come la pizza. La sentenza del Tribunale accerta, in buona sostanza, la violazione da parte del Comune nel periodo compreso tra il 24 giugno 2011 e il ripristino del vincolo stesso il 22 settembre 2012. Respinto il ricorso anche sul ritiro del finanziamento di 51mila euro per la Taverna San Pietro (anche questa con destinazione di promozione dei prodotti tipici), mentre al Comune sono addebitati anche 1500 euro di spese processuali.
More Stories
TASSA DI SOGGIORNO, ASSOLUTAMENTE NO.
Il Partito disumano e poco democratico…
Quanti dubbi sul cantiere Cesi di Medicina…