IMOLA – A Palermo, causa un ‘buco’ da circa 500mila euro, il Pd sarà costretto a chiudere la sede. E, insieme alla sede di via Bentivegna, “non se la passeranno bene nemmeno i 13 dipendenti che finiranno in cassa integrazione”.
Comincia così la nota del capogruppo di Insieme si Vince Andrea Zucchini che non può evitare il parallelo con le vicissitudini del Pd di Imola, una ‘voragine’ in bilancio di 400mila euro, tagli ai costi della segreteria, e un appello allo “sforzo comune” a tutti gli iscritti (anzi no, solo quelli più facoltosi) cui il segretario Raccagna ha chiesto di versare una quota aggiuntiva di circa 150 euro ciascuno. Con poco risultato, probabilmente.
“Quale sarà il futuro di questa sede? Che fine faranno i dipendenti che sono impiegati lì, ma soprattutto quale incarico dovranno inventarsi per il povero segretario Raccagna che perderà i suoi 2.200 euro di stipendio?”, è l’amara ironia di Zucchini che, sull’argomento ha presentato un’interrogazione in Consiglio.
“Questa soap volge ormai al termine – chiude il consigliere -, pertanto il mio invito a tutte le forze produttive della Città in un tavolo di confronto per capire se ci sia la volontà e l’interesse per sostenere questi signori che chiaramente nulla hanno fatto per la nostra Città ma che invece, cosa importante, danno lavoro ad un po’ di persone nella segreteria.Invitiamo anche il Sindaco Manca a fare qualcosa di utile ogni tanto anche se, sono consapevole, è interessato esclusivamente alla sua candidatura alla Presidenza della Regione Emilia Romagna”.