L'assessore Mirco Cantelli
IMOLA – “Si tratta solo di un bando di ricognizione, non è detto che la BeniComuni decida di assegnarlo”.
Ha parlato così l’assessore alle Partecipate Mirco Cantelli, rispondendo al consigliere Andrea Zucchini che chiedeva lumi sull’insolito bando emesso dalla società in house Benicomuni. Ben 50mila euro, di cui 10mila per la creazione di una Applicazione per cellulari chiamata “Imolavorintasca” per informare i cittadini sui cantieri aperti in città e altri 20mila euro, per due anni, per la gestione del servizio.
La polemica è esplosa perché, stando al bando, a gestire il tutto deve essere un soggetto che vanta tra i suoi dipendenti almeno tre giornalisti iscritti all’albo, chiamati di volta in volta non solo a dare la notizia del cantiere ma anche a corredarla con un’intervista al responsabile di area.
Condizione che ha fatto drizzare le antenne al Movimento 5stelle che ha parlato di bando già assegnato “a una nota cooperativa legata al settimanale di partito che guarda caso ha già creato una App”; ma anche Forza Italia ha parlato di “grave problema deontologico perché in tal modo si vorrebbe manipolare l’informazione a scopo di propaganda”.
Detto fatto, il dietrofront pare sia già arrivato. E il bando si trasforma solo in uno strumento per sondare il mercato. E non è detto che quei soldi (pubblici) usciranno dalle casse di BeniComuni. Ora non resta che attendere la scadenza del bando il prossimo 3 luglio, vedere chi parteciperà e attendere la decisione della società in house. Ma, a questo punto, i dubbi che si proceda nell’assegnazione restano molto forti. (Brigida Miranda)