Ancora una volta il nostro amatissimo Vescovo interviene nella vita politica della nostra città.
Il paradosso è che lo stesso chieda ai suoi preti di chiudere tutti i luoghi preposti a convegni, incontri o dibattiti alla vita politica, oltre a non intervenire a favore di quello o quell’altro candidato.
E lo fa sempre, ad ogni elezione, all’indomani dell’invito all’incontro da parte dei frati Cappuccini al nostro Sindaco Manca dove, tramite il Messaggero Cappuccino le domande vengono veicolate affinché il Sindaco possa fare bella figura.
Adesso la domanda che nasce spontanea è questa: i Cappuccini fanno parte della Chiesa cattolica?
O sono una corrente indipendente della stessa per cui sono autorizzati a fare quello che gli pare?
E la politica, non è una parte importante della società che andrebbe condivisa anche con il mondo ecclesiastico che dovrebbe sovrintendere al buon agire di tutti i fedeli?
O forse il nostro amato Vescovo preferisce fare una divisione tra il Sindaco Manca e tutte le altre parti politiche?
Chiaramente a questi episodi vanno aggiunti i casi di altri sacerdoti come Don Tagariello il quale non si limita semplicemente a convegni politici ma prende parte attiva alla vita politica (non ultima la dichiarazione pubblica uscita anche sui quotidiani dove lo stesso dichiarava di appoggiare Bersani alle primarie contro Renzi), non solo con decisioni ma anche con un numeroso pacchetto di voti che all’ultima tornata elettorale sono finiti in Fornace viva, attraverso Claudia Gasperini (committente sia della lista civica che responsabile della casa d’accoglienza Anna Guglielmi, di proprietà comunale il cui presidente è proprio, guarda caso, don Beppe ovvero il cappellano del Pd).
Questa non è una nota polemica ma semplicemente un invito al Vescovo per chiarire la sua posizione e la posizione dei membri della sua diocesi tra cui Don Tagariello.
Andrea Zucchini
Consigliere comunale della città di Imola (BO)
Presidente del gruppo di Insieme si vince
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