Ieri, 26 febbraio, durante il Consiglio Comunale di Imola, il consigliere comunale, Alessandro Mirri, ha presentato l’ordine del giorno sulla famiglia quale società naturale che l’Associazione Giuristi per la Vita sta proponendo nei consigli comunali italiani.
Il Partito della Rifondazione Comunista era presente durante la presentazione, discussione e votazione e ha manifestato pacificamente e rispettosamente, diversamente dai toni e dagli atteggiamenti assunti a tratti dai consiglieri di minoranza anche nella seduta di ieri, il proprio totale e netto dissenso verso questa visione patriarcale della famiglia ed omofoba sulle libere scelte sessuali.
Abbiamo presidiato il consiglio comunale per la difendere la libera scelta, i diritti civili e la SCUOLA LAICA E PUBBLICA.
Semplicemente ci siamo stati anche per chi non poteva esserci e per chi verrà domani e necessiterà di questi basilari diritti civili.
Contro questa crociata dell’integralismo religioso che continua a propagandare una società medioevale ove la donna non possa esercitare la sua autodeterminazione, sia negato il diritto all’aborto e alla libertà sessuale.
Pur soddisfatti del voto del consiglio comunale di Imola che ha respinto l’ordine del giorno, non possiamo non prender atto della reazione della presidente del Consiglio Comunale, Paola Lanzon, alla nostra pacifica e silenziosa protesta: ella ha infatti ritenuto opportuno rimanere inflessibile nel voler far intervenire, nel giro di pochissimi minuti, le forze dell’ordine al fine di farci abbassare bandiere e striscioni a sostegno dell’autodeterminazione delle donne e della libertà sessuale. La Lanzon ha dunque preferito porre sul piano dell’ordine pubblico una protesta politica tanto legittima quanto non lo era l’acconsentire la presentazione di un ordine del giorno omofobo e discriminatorio quale era quello dei Giuristi per la vita. Prendiamo altresì atto di una spaccatura nella maggioranza, di cui terremo in debito conto, manifestatasi con il voto a favore del gruppo consiliare Fornace Viva e la non partecipazione al voto della consigliera PD, Spadoni.
Vogliamo anche ringraziare Lista Anonima, Brigata 36 e Trama di Terre con la quale abbiamo condiviso la protesta di ieri.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Imola