Domani mattina, venerdì 7 febbraio, alle ore 8 i lavoratori dell’Edilcarpentiri presidieranno i cancelli dell’azienda di Casalfiumanese, in via Achille Grandi, per protestare contro l’apertura dell’ennesima procedura di licenziamento collettivo avviata per 41 dipendenti.
«Continua la mobilitazione contro la decisione dell’azienda di eliminare l’intero comparto di carpenteria nella quale questa quarantina di operai ha lavorato anche trent’anni –
-. L’azienda ha messo in atto un progetto di ristrutturazione che si è concluso alcune settimane fa con l’uscita volontaria non incentivata per 18 lavoratori che hanno accettato incondizionatamente di diventare partite Iva, formalizzando due società in Snc che creeranno forme di manodopera in subappalto per conto della medesima Edilcarpentieri. Si tratta, quindi, davvero di reali partite Iva, di vero lavoro artigiano senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente? Secondo noi della Fillea no e crediamo pertanto sia importante monitorare questo fenomeno che rischia di trovare terreno fertile in questo periodo di crisi e generare situazioni al confine dell’illegalità. E’ ora che le istituzioni locali e la politica si pronuncino a tal proposito per non assistere impassibili ad una radicale trasformazione del settore edile. Inoltre va ricordato il contributo che meno di due anni fa è stato chiesto ai lavoratori per la ricapitalizzazione dell’azienda. Chi ha accettato ha pagato una quota di 10 mila euro , cifra che per alcuni ha comportato l’accensione di un mutuo personale e che oggi non è riconosciuta e non sarà restituita».