Montano imbarazzo e pentimento nel Pd per aver votato in Senato a favore dell’emendamento che taglia i trasferimenti ai Comuni che varano normative restrittive per l’insediamento sul proprio territorio di slot, videolottery e sale gioco.
Imbarazzo che esiste anche a Imola, dove appena qualche mese fa è stato votato all’unanimità un Ordine del giorno proposto dal Partito Democratico contro la dipendenza dal gioco d’azzardo e sono state introdotte nuove norme sul posizionamento di queste macchinette infernali rispetto a luoghi sensibili come le scuole.
Nel consiglio di lunedì ci sarà anche la mozione del Pdl che chiede di modificare le convenzioni con i centri sociali e circoli socio- culturali e ricreativi per quanto attiene l’uso dei videopoker , in quanto il Comune ha l’obbligo di controllare continuamente le attività svolte all’interno dei suoi locali, affinchè queste non si pongano in contrasto con la salute pubblica. Il Pd inoltre ha presentato lo scorso 12 dicembre, a firma dei consiglieri Spadoni e Peppi, un Odg che chiede di mettere a disposizione un ufficio comunale (URP o altro) per la raccolta delle firme per la legge d’iniziativa popolare di contrasto al gioco d’azzardo e a promuovere dal 19 al 26 gennaio 2014 iniziative nelle scuole, nelle piazze, nei centri sociali, al fine di favorire la raccolta delle firme e diffondere una maggiore consapevolezza dei problemi generati dalla dipendenza del gioco d’azzardo.
A questo punto, dopo questo obbrobrio di emendamento passato al Senato con i voti del Partito Democratico, il Pd sul Santerno avrà il coraggio di prendere posizioni forti di dissenso rispetto ai colleghi che siedono a Roma, promuovendo queste iniziative di contrasto al gioco d’azzardo? O forse – permetteteci l’ amara ironia – dobbiamo temere ulteriori tagli al Comune nel caso in cui passasse in Consiglio questo ordine del giorno?
Simone Carapia
Capogruppo Pdl Imola