n comune virtuoso riesce ad amministrare con le proprie risorse e non con quelle in conto capitale. Ma domani in consiglio Comunale a Imola arriverà l’assestamento di Bilancio dove il Comune per ripianare le maggiori spese correnti 6.497.856,15 di euro a fronte di maggiori entrate correnti per 6.206.823,77 dovrà coprire 291.032, 38 di euro con gli oneri di urbanizzazione per 355.586,00 ovvero il 22,79%. Non è che non si possa fare, ma contare sugli oneri di urbanizzazione per aggiustare i Bilanci di questi tempi è come giocare alla lotteria. Ma c’è un altro interrogativo a cui L’amministrazione dovrà dare risposta, perché ripianare con il 22,79% ovvero 355.586,00 di titoli creditizi per un buco di 291 mila euro?E perché 64 mila euro( differenza tra i 355 mila e 291 mila) vanno messi nel “porcellino” ovvero il fondo di riserva?Perchè vengono impiegati più oneri di urbanizzazione rispetto al buco di parte corrente?
Gli oneri di urbanizzazione sono risorse che non dovrebbero essere impiegate per pagare gli stipendi ma utilizzate per gli investimenti.
Oltretutto la situazione dei trasferimenti non è proprio catastrofica come la dipinge il primo cittadino Daniele Manca, infatti per l’abolizione 1° rata IMU per abitazione principale , fabbricati rurali e terreni agricoli ci sono 207 mila euro in più rispetto alla previsione , poi il DM 3/10/2013 pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 6/11/2013 ha concesso a ciascun comune un corrispettivo del gettito IMU relativo agli immobili di proprietà comunale quantificato a Imola in 288.197,02 euro. Se poi aggiungiamo che vi è stato un ristoro del taglio più elevato effettuato nei confronti di tutti i Comuni per compensare la mancata decurtazione spending review ai comuni terremotati calcolato per Imola in 167.848,83 euro. Per quanto riguarda poi l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale tra entrate e uscite al comune entrano più di 20 mila euro.
A questo punto la situazione non sembra poi essere così calamitosa in merito ai contributi arrivati, ma è però critica nella gestione del Bilancio, dove se si continuerà a puntare ancora sugli oneri di urbanizzazione si correranno rischi non piccoli, e ora si comprende perché a Imola si cerca di facilitare le costruzioni anche in un periodo di crisi del settore e qualcuno parla addirittura di cemento zero…..
Questi dati ci dicono una cosa:Il Comune non ha una visione d’insieme sul come amministrare la Città, ma naviga vista e non da una prospettiva di Governo reale della Città. Per esempio qual’ è l’intervento di sviluppo per il territorio? Come rapportarsi e cosa fare per il tessuto produttivo del territorio?
La scelta della cementificazione per incassare gli oneri di urbanizzazione è una scelta miope e di basso profilo e veramente siamo, se non alla lotteria sicuramente al Gratta e Vinci.
Simone Carapia
Alessandro Mirri
Consiglieri Pdl Imola