La sezione di Imola dell’associazione nazionale del Fante, intitolata a Laerte Poletti, celebra quest’anno il 25° della sua costituzione. Il 24 novembre alle 10.30 provvederà a deporre una corona di alloro nel giardino Curti davanti al monumento ai Caduti a ricordo del 95° anniversario della vittoria della 1a guerra mondiale. Alle 11.30 verrà celebrata una santa messa alla presenza di autorità civili e religiose nella chiesa di Croce in Campo. La giornata si concluderà con un pranzo sociale. L’associazione nazionale italiana del Fante, i cui soci sono tutti appartenenti all’arma di Fanteria, la “regina delle battaglie”, venne costituita a Milano il 7 luglio 1920 su richiesta dei Fanti reduci della guerra 1915/18. La prima Sezione fu inaugurata a Milano ed a questa seguirono costituzioni di sezioni in quasi tutti i capoluoghi d’Italia e in moltissimo comuni. Le sezioni di tutta Italia continuano a svolgere attività con assemblee, raduni regionali e provinciali, inaugurazione di monumenti dedicati ai caduti, benedizioni di bandiere sezionali, partecipazioni a manifestazioni patriottiche, incontri con i rappresentanti delle Forze armate, creazioni di attività sociali e culturali. aduti imolesi di quel conflitto, i cui nomi sono incisi sulle lapidi del monumento – ricorda il presidente dell’associazione, Nevio Gagliardi – oltre 330 erano fanti>. Alle 11.30 verrà celebrata una santa messa alla presenza di autorità civili e religiose nella chiesa di Croce in Campo. La giornata si concluderà con un pranzo sociale. L’associazione nazionale italiana del Fante, i cui soci sono tutti appartenenti all’arma di Fanteria, la “regina delle battaglie”, venne costituita a Milano il 7 luglio 1920 su richiesta dei Fanti reduci della guerra 1915/18. La prima Sezione fu inaugurata a Milano ed a questa seguirono costituzioni di sezioni in quasi tutti i capoluoghi d’Italia e in moltissimo comuni. Le sezioni di tutta Italia continuano a svolgere attività con assemblee, raduni regionali e provinciali, inaugurazione di monumenti dedicati ai caduti, benedizioni di bandiere sezionali, partecipazioni a manifestazioni patriottiche, incontri con i rappresentanti delle Forze armate, creazioni di attività sociali e culturali.