A che gioco sta giocando la Lista Fornace Viva?
La stampella civica vuole un nuovo percorso per la sanità locale?…ma non stanno Governando con il Sindaco Manca?!
A che gioco sta giocando la Lista Fornace Viva?
Sulla stampa leggiamo l’accorato intervento di uno degli sponsor principali della lista civica che ha fatto da “stampella” al Sindaco Daniele Manca alle recente amministrative. C’entra assai poco il subdolo attacco portato alle “claunesche opposizioni” quasi che l’unico modo di affrontare i problemi che affliggono la nostra sanità sia quello di attaccare chi da anni denuncia inascoltato il sistema sanità incapace di rispondere per mere convenienze politiche ai bisogni di cura dei cittadini.
Vale la pena ricordare a questi signori che loro sono in maggioranza se mai lo avessero dimenticato.
Se la Dirigente Lazzarato non va bene lo dicano chiaramente senza tirare fuori autonomie, climi d’incertezza e menate del genere, ne parlino con il loro Sindaco che nonostante il recente ed opportuno contagio del “renzismo”, ha ancora qualche amico in Regione da poter contattare e chiedere di non prorogare il Direttore Generale.
Noi lo stiamo chiedendo da un po’, ma purtroppo inascoltati, loro forse che hanno fatto un percorso diverso e certamente più gratificante, saranno più fortunati, però lo facciano in fretta.
La stampella civica vuole un nuovo percorso per la sanità locale? Vogliamo ricordare loro che si sono candidati con chi ha confermato il vecchio sentiero quello che sostiene ed alimenta ogni operazione all’interno del sistema sanità e quindi non facciano i “furbetti del quartierino”.
Riteniamo l’odierna convocazione della commissione sanità fatta dal Presidente Linguerri una sorta di specchietto per le allodole, perché in tre ore parlare dello stato attuale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Imola, della situazione finanziaria, delle prospettive a breve e medio termine, delle criticità è utopico: certi problemi da decenni irrisolti richiederebbero assai più delle misere tre orette in programma. E’ opportuno poi non dimenticare che l’Ausl è sottoposta alla vigilanza del Comune e per questo ci chiediamo se la Commissione presieduta da Linguerri potrà mai intervenire sull’Azienda sanitaria della quale egli stesso fa parte con un ruolo dirigenziale. Trattasi di opportunità o opportunismo abbiamo arditamente evidenziato nei giorni scorsi sollevando le non tanto velate critiche del nostro amico medico.
Il dibattito sulla crisi della sanità imolese è da tempo chiuso all’interno di un circolo vizioso. La carenza di risorse, questione questa che andrebbe valutata con oggettiva attenzione, viene utilizzata per giustificare contrazioni nei posti letto e nella spesa per il personale, soprattutto medico e paramedico, generando una crisi del sistema di tutela del diritto alla salute, che contrappone cittadini e operatori costringendo troppo spesso chi è in prima linea ed è nel bisogno, a scelte insoddisfacenti come quella di ricercarne la soluzione in altre città. Partiamo da questo se veramente si vuole intraprendere un nuovo percorso altrimenti qualcuno vuole gettare solamente “polvere negli occhi alle persone” e mettere in pace la propria coscienza.
Alessandro Mirri
Simone Carapia
Consiglieri Pdl Imola