L’ennesima maleducazione istituzionale della Giunta Manca
Il progetto di rilancio dell’autodromo viene presentato alla Stampa e non nelle sedi istituzionali
Quando verrà presentato il piano studiato dall’assessore Cantelli nella Commissione Autodromo e in Consiglio Comunale?
L’assessore Cantelli quando verrà in Commissione Autodromo e poi in consiglio Comunale a presentare il piano strategico triennale per rilanciare l’autodromo Enzo e Dino Ferrari?
Ieri è andata in scena l’ennesima maleducazione istituzionale da parte di chi governa la Città, che di fatto svilisce il compito del consiglio comunale e delle sue articolazioni presentando un progetto di massima alla stampa per ridare slancio all’infrastruttura più importante della Città di Imola e del suo circondario, nonostante sia atteso da tempo nelle sedi istituzionali dopo i primi annunci dell’assessore di riferimento subito dopo l’insediamento della nuova Giunta e del consiglio Comunale.
In questo modo continua la vecchia politica degli annunci, dei buoni propositi, del faremo, ma quando si passerà alla concretezza e verranno a presentare nel dettaglio il progetto nelle sedi proprie per iniziare una discussione politica nel merito?
Destano mole preoccupazioni le prime dichiarazioni dell’Assessore Cantelli “trasformiamo i rischi in opportunità”, penso che ci sia poco da rischiare sull’autodromo dopo quello che è successo con le varie gestioni che si sono succedute e hanno fatto sperperare tanto danaro pubblico. Se il circuito di Imola lo si vuole veramente considerare una risorsa per la città, allora occorre rassicurare tutta quella parte di popolazione scettica o addirittura contraria a vedere un futuro per quella struttura. Solo con una politica seria di rilancio e non solo di annunci che si perdono spesso e volentieri per strada che porti in quel sito nuovi importanti eventi sportivi, culturali e musicali che lo affranchino dalla attuale condizione di “rumurosa e costosa” pista privata si potranno convincere anche i più esasperati a sotterrare l’ascia di guerra.
Poi bisognerebbe aprire il capitolo STAI a cui sarà affidato il marketing che in questi anni ha prodotto molto poco ed è stata funzionale solo a pagare stipendi e introitare quote sociali e poi andrebbe verificato se esistono dei conflitti d’interesse tra chi rappresenta la Stai e la proprietà di alberghi.
Come e in che modo STAI (che sta sempre più perdendo associati e credibilità) ha favorito la promozione del territorio imolese? Cosa ha prodotto in termini di risultati se cliccando Imola sui principali motori di ricerca specializzati e sulle guide turistiche Web veniamo snobbati? Ritengo che anche su questo debba essere fatta un ampia discussione nelle sedi opportune e quindi aspettiamo in trepida attesa che l’assessore Cantelli venga in commissione ad illustrarci il progetto nel dettaglio.
Simone Carapia
Alessandro Mirri
Consiglieri Pdl Imola
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