Da che materiali sono composte queste barriere( scheda tecnica)?
Quando verranno sostituite quelle rotte che non svolgono più la loro funzione?
Ci sono dei dati da poter comparare rispetto a prima e dopo l’installazione delle barriere fonoassorbenti?
Queste sono solo una serie di domande del documento ispettivo che i Consiglieri del Popolo della Libertà Simone Carapia e Alessandro Mirri hanno presentato in data odierna al Comune di Imola.
Ad un anno quasi dall’installazione di queste barriere che avrebbero dovuto cercare un giusto equilibrio tra le esigenze di gestione dell’impianto, che è un bene importante per la città di Imola, e quelle di una parte dei cittadini che vivono a ridosso della struttura, nessuno sa nulla sia sui costi ( in una commissione autodromo del 2012 si parlò di 100 mila euro, mentre lo scorso luglio nella stessa sede istituzionale la Dirigenza di Formula Imola dichiarò di aver speso 400 mila euro, allora qual è la cifra esatta? o dobbiamo fare la media tra le dichiarazioni fatte nel 2012 e 2013 dalla Dirigenza di Formula Imola?) sia sui benefici in termini di diminuzione del rumore, che a detta dei cittadini non sembrano avere migliorato la situazione ,visto che mancano le comparazioni sul prima e dopo installazione barriere.
La Società Formula Imola ovvero il consorzio Con.Ami che detiene ormai il 93% delle quote di chi gestisce l’autodromo (dove il Comune imolese possiede di questo consorzio, di 23 comuni di tre diverse province Ravenna ,Firenze e Bologna, il 67% delle quote ed è proprietario del circuito) devono chiarire al più presto.
Simone Carapia
Alessandro Mirri