Il ceppo di influenza aviaria rilevata in un allevamento a Mordano, da quanto si apprende appartiene al gruppo H7, proprio uno di quei rami che sembrerebbe in grado di fare il salto di specie tra volatili e umani.
Serve dunque la massima attenzione e tutte le misure restrittive necessarie dovranno essere messe in campo scrupolosamente.
A parer nostro si deve assolutamente tenere conto che l’area in cui è stato individato il virus è una zona di campagna e quindi quasi tutte le famiglie residenti hanno piccoli pollai.
Purtroppo non tutti gli abitanti delle zone limitrofi sanno cosa sta accandendo e in molti si trovano disorientati.
Abbiamo appreso dagli organi di stampa che le autorità sanitarie locali hanno applicato tutte le misure di controllo contro l’influenza aviaria, tra cui la delimitazione delle zone di restrizione per un raggio di 10 km intorno all’azienda, area in cui immaginiamo dovranno essere effettuati dei controlli sanitari.
Proprio in merito a questi controlli, come si devono comportare i residenti della zona? Devono segnalare i capi di galline o altri volatili in possesso?
Credo che sia necessaria un po’ più di informazione perché ora come ora, ci sembra che la situazione pur essendo un’emergenza, sia gestita un po’ alla leggera.
Purtroppo non si riescono ad ottenere informazioni utili nemmeno chiamando il numero dell’AUSL, dal momento che c’è soltanto una persona in grado di dare risposte, ovviamente al momento difficlmente raggiungibile.
Daniele Marchetti
Segretario Lega Nord sez.imolese
Consigliere Provinciale