DISAGI ESTIVI ANNUNCIATI PER LA SANITA’ IMOLESE?
Una situazione insostenibile per il personale infermieristico, dove a rimetterci è l’assistenza della qualità del lavoro del servizio in corsia.
Criticità evidenti a livello organizzativo, di pianificazione e di comunicazione….tutto in una lettera che alcuni addetti ci hanno spedito.
Il personale infermieristico non ce la fa più, ed ora alcuni di loro lo ribadiscono con una lettera che è stata inviata con la speranza che qualcosa si muova.Durante la chiusura di alcuni reparti all’Ospedale di Via Montericco a Imola, gli infermieri sono venuti a conoscenza del reparto di destinazione per tempo, ma i turni sono stati consegnati il 27 giugno quando dovevano prendere servizio il 1 luglio u.s.
Questa non è stata la sola problematica, infatti il personale viene spostato come pedine in base alle immediate esigenze, senza considerare il potenziale rischio per i pazienti , senza un idoneo affiancamento e non tenendo conto che ogni reparto ha una propria organizzazione e burocrazia e si impiega il doppio del tempo a cercare i presidi.
Alcuni medici tratterebbero non professionalmente il personale infermieristico ( ad esempio gli oculisti di CSPT…. così viene scritto nella lettera) pretendendo servizi che non sempre si possono garantire visto la realtà della lungodegenza.
Manca organizzazione, pianificazione e comunicazione, oltre a ciò per il personale infermieristico cambiare 3 reparti in un mese è stressante e pericoloso soprattutto per i pazienti. Un situazione insostenibile e logorante sia per gli utenti che per gli addetti.Il Personale infermieristico si trova abbandonato a se stesso e spera incrociando le dita che vada sempre tutto bene… vi sembra questo un modo adeguato di poter lavorare in corsia all’Ospedale? Ritengo che in questa situazione a rimetterci è l’assistenza della qualità del lavoro del servizio in corsia che una volta veniva garantito senza se e senza ma, mentre oggi è tutta un’altra storia. Per questo vorrei sapere quali sono i motivi di queste criticità che creano disagi, stress al pesronale infermieristico e potenziale pericolo ai pazienti.E se non sia il caso di rivedere urgentemente questa organizzazione che sembra far acqua da tutte le parti.
Simone Carapia
Capogruppo Pdl Imola