In quel periodo infatti, la Provincia aveva stanziato circa 600mila euro per la sistemazione dei canili e molti furono i Comuni che beneficiarono dei fondi: Casalecchio di Reno (215mila euro), Bologna (90mila euro), San Giovanni in Persiceto (49mila 185 euro di contributo), Budrio (37.250), Crespellano (72.505), Sasso Marconi (21.432), Bentivoglio (9.400), Pianoro (4.890), Marzabotto (20.760), Calderara di Reno (2.718), Zola Predosa (69.950).All’epoca il Comune di Imola scelse di non partecipare a questo bando, tant’è che l’assessore Mazzini dichiarò che l’amministrazione aveva presentato richiesta su un bando diverso, scaduto il 18 aprile 2011. Da allora però non si è saputo più nulla. Nonostante gli interventi del canile non possano più essere rimandati e i volontari si ritrovino con l’acqua alla gola, l’amministrazione assiste imperterrita all’ennesimo appello disperato di chi si prende cura ogni giorno di centinaia e centinaia di cani abbandonati. Il senso di civiltà di una città lo si misura anche da come tratta i suoi animali.Per questo chiediamo all’amministrazione un intervento tempestivo per sanare e porre rimedio a questa situazione. Come Pdl presenteremo un’interrogazione per capire cosa ne è stato di quei finanziamenti promessi e del progetto di riqualificazione del canile. Inoltre chiederemo delucidazioni in merito all’eredità Fanti Melloni, in comproprietà con il Comune di Dozza, dalla cui alienazione si sarebbero dovute ricavare risorse per i canili di entrambi i Comuni. In questo piano di alienazione 2010, di cui alleghiamo il link il documento che ci interessa è al numero 4 dell’elenco, redatto dal Comune di Bologna, si legge infatti che per l’eredità Fanti Melloni, allora valutata in 436mila euro, esiste un “vincolo a favore del canile comunale”.Simone Carapia – capogruppo Pdl Imola
In quel periodo infatti, la Provincia aveva stanziato circa 600mila euro per la sistemazione dei canili e molti furono i Comuni che beneficiarono dei fondi: Casalecchio di Reno (215mila euro), Bologna (90mila euro), San Giovanni in Persiceto (49mila 185 euro di contributo), Budrio (37.250), Crespellano (72.505), Sasso Marconi (21.432), Bentivoglio (9.400), Pianoro (4.890), Marzabotto (20.760), Calderara di Reno (2.718), Zola Predosa (69.950).All’epoca il Comune di Imola scelse di non partecipare a questo bando, tant’è che l’assessore Mazzini dichiarò che l’amministrazione aveva presentato richiesta su un bando diverso, scaduto il 18 aprile 2011. Da allora però non si è saputo più nulla. Nonostante gli interventi del canile non possano più essere rimandati e i volontari si ritrovino con l’acqua alla gola, l’amministrazione assiste imperterrita all’ennesimo appello disperato di chi si prende cura ogni giorno di centinaia e centinaia di cani abbandonati. Il senso di civiltà di una città lo si misura anche da come tratta i suoi animali.Per questo chiediamo all’amministrazione un intervento tempestivo per sanare e porre rimedio a questa situazione. Come Pdl presenteremo un’interrogazione per capire cosa ne è stato di quei finanziamenti promessi e del progetto di riqualificazione del canile. Inoltre chiederemo delucidazioni in merito all’eredità Fanti Melloni, in comproprietà con il Comune di Dozza, dalla cui alienazione si sarebbero dovute ricavare risorse per i canili di entrambi i Comuni. In questo piano di alienazione 2010, di cui alleghiamo il link il documento che ci interessa è al numero 4 dell’elenco, redatto dal Comune di Bologna, si legge infatti che per l’eredità Fanti Melloni, allora valutata in 436mila euro, esiste un “vincolo a favore del canile comunale”.Simone Carapia – capogruppo Pdl Imola