LA SOCIETA’ OSSERVANZA LIQUIDATA CON UN -239 MILA EURO 674 EURO
LA STRATEGIA DI CHI GOVERNA IL TERRITORIO E’ STATA POCO CHIARA IN QUESTI ANNI , LA SOCIETÀ E’ STATA UTILIZZATA SOLAMENTE PER ABBATTERE IL PRESTIGIOSO E STORICO COMPLESSO?
ORA UN FUTURO INCERTO CON LA CASSA DEPOSITO E PRETSITI NOSTRANA CON.AMI
La Società Osservanza srl è in liquidazione, ma non per i perenni conti in rosso (90mila euro nel 2011 e 239 mila 674 nel 2012). La strategia di chi governa il territorio è stata poco chiara in questi anni, prima il Comune ha ceduto al socio Con.Ami anche il 20% rimasto all’Ente di Piazza Matteotti, partito nel 2004 con il 51. All’epoca Con.Ami deteneva il 49% poi, nel dicembre 2011, è passato all’80 con la cessione del 31% del pacchetto comunale. Poi è passato al 100% con un’operazione in cui non sono girati soldi: il Comune ha incassato due padiglioni (ne aveva tre) stimati 1,4 milioni, il 20% del capitale sociale. Il tempo per il passaggio in consiglio (il 10 ottobre 2012) poi la srl verrà liquidata e a quel punto Con.Ami gestirà direttamente il complicato progetto di recupero dell’ex manicomio: dalla vendita dei padiglioni ancora liberi (una decina se si escludono i cinque del Comune, i due della Fondazione Cassa di Risparmio e quello che già Con.Ami possedeva) alla vendita del terreno ex Villa dei fiori destinato al complesso residenziale firmato Gae Aulenti. Osservanza srl chiude perché è finita un’epoca ha dichiarato tempo fa il primo cittadino Daniele Manca, ma chiude con un -239.674 euro alla faccia di chi diceva che a Imola le partecipate vanno tutte bene, questa però ha finito e chiuso con “il botto”. E’ terminato il percorso che richiedeva la presenza di una società che è stata perennemente in rosso e oggi è molto più semplice spostare tutto il patrimonio su Con.Ami che è lo strumento per lo sviluppo del territorio. E’ anche l’ente più in carne che toglie continuamente le castagne dal fuoco all’Amministarzione di Piazza Matteotti è successo così per l’Autodromo, per la Caserma dei Pompieri e anche per questa società in liquidazione, mentre le casse comunali sono in perenne dieta. Le società servono finché sono funzionali all’obiettivo,ma di questa non si è capito veramente l’utilizzo e soprattutto la mission a meno che la società osservanza avesse come compito primario quello di abbattere il prestigioso e storico complesso dell’osservanza . L’unico aspetto positivo è che non ci sarà più un cda di 5 poltrone del valore di 40mila euro all’anno. Voglio ricordare però che a Imola “le poltrone” vengono riciclate in altre società, infatti l’ultimo dei presidenti di Osservanza srl Nicodemo Montanari, che è stato per diverso tempo Presidente di Con.Ami e membro del Cda di Hera ce lo ritroviamo oggi in Akron……… A Imola si può dire che vengono create delle società per abbattere uno stabile e fare un parcheggio e una ciclopedonale, mentre il futuro dell’area ex Villa dei fiori appare molto incerto ed è legato all’asta che Con.Ami dovrà lanciare nel disastroso mercato immobiliare…
Simone Carapia – Capogruppo Pdl Imola