Poca trasparenza e tanti interrogativi per l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari………e intanto la Commissione Autodromo non viene ancora convocata per entrare nel merito delle questioni: cambi assetti societari, inquinamento acustico,ecc…
Come al solito e come ormai è nella prassi di questa maggioranza, sui temi fondamentali per la città di Imola non c’è nessun tipo di informazione e i consiglieri di opposizione sembra siano destinati a imparare le cose per caso.
Il radicale mutamento dell’assetto societario di Formula Imola, nella quale il ConAmi adesso ha un peso del 92%, andava discusso preventivamente in una commissione specifica. Le ultime informazioni al riguardo, infatti, risalgono a una commissione di febbraio durante la quale Daniele Montroni, oggi deputato e all’epoca presidente di ConAmi, annunciò che la gestione del circuito sarebbe passata al Consorzio per 64 anni ma ribadì anche che nessun mutamento sarebbe occorso all’interno dell’assetto societario di Formula Imola. Salvo rimangiarsi la parola qualche giorno dopo senza chiarire i dettagli di questa operazione finanziaria. Che oggi traspare dai bilanci del Consorzio Ami che, ancora una volta, con soldi pubblici, interviene a ripianare i debiti di una struttura costantemente in perdita, spalmandoli sui cittadini.
Sono molto gli interrogativi che ci poniamo. Sulla base di quali criteri le quote che il ConAmi ha acquistato da Motorsport eventi sono state valutate in 420mila euro? E perché Selvatico Estense, che era già nel cda della fallita Norman 95, deve continuare a restare presidente di Formula Imola pur detenendo poco meno del 10% del pacchetto azionario?
Come Popolo della Libertà chiediamo che si convochi immediatamente una commissione Autodromo nella quale si chiariscano i termini di un’operazione che, a nostro avviso, si presenta già come rischiosa e fallimentare. Il tutto, tra l’altro, avviene in un momento poco felice per la vita dell’Autodromo intorno al quale aleggiano numerose polemiche legate al rumore, ai disagi degli studenti che frequentano le scuole in prossimità del circuito e ai dati Arpa che non sono ancora disponibili. Ci preoccupa anche l’atteggiamento dell’assessore competente, Mirco Cantelli, che nell’ultimo Consiglio, in fatto di rumore, inquinamento acustico e giornate in deroga ha saputo fornire solo risposte vaghe e approssimative.
Simone Carapia
Capogruppo Pdl Imola