Cosa è successo nel week-end per giustificare un così clamoroso passo indietro sulla necessità da parte di Comune Bologna (30% di azioni) e Regione Emilia Romagna (46%) di vendere le loro quote azionarie in Tper dando il via alla privatizzazione della società? La verità è piuttosto semplice: il blocco di forze che senza incertezze voleva scongiurare questa eventualità si è dimostrato più forte e più unito. Un ruolo rilevante l’ha giocato senza dubbio la Provincia che detiene il 18,79% e che non è mai stata sfiorata dal dubbio di vendere. Un notevole contributo per portare a casa il risultato l’ha fatto anche l’opposizione di Sinistra e Libertà in Comune a Bologna e quello della Federazione della Sinistra (PRC e PdCI) in Regione. E una parte rilevante l’ha fatta il sindacato, il vero vincitore di questa contesa durata lo spazio di un week end.
Ringraziamo quindi il nostro consigliere regionale, Roberto Sconciaforni, visto che proprio una sua interrogazione all’assessore regionale alla mobilità aveva aperto indirettamente il caso.
Riassumendo, il fronte istituzionale-politico-
Quindi il PRC Imola accoglie con favore questo stop del Sindaco Merola e lotterà affinché si trasformi nella decisione definitiva di non procedere alla vendita di azioni ai privati della TPER. In considerazione che non sono mai state precisate le ragioni di opportunità legate alla vendita di azioni soprattutto perché non è peraltro stato chiarito dall’Assessore Peri se e quale sia il ruolo, la presenza di soggetti privati all’interno della società.
Chiediamo infine ai lavoratori e alle OOSS di mobilitarsi con tutti gli strumenti loro a disposizione per bloccare questa inutile operazione.
Segreteria PRC Federazione di Imola